Gioacchino Meluzzi (Imola, 1884 – Imola, 1953)
Pittore, scultore, intagliatore, ebanista. Ebbe per molti anni la bottega presso l’Istituto Santa Caterina, ove compose la gran parte delle sue opere. Fu valente mobiliere, ricercato dall'alta borghesia e nobiltà che esigeva mobilia artistica. E' stato uno dei massimi rappresentanti dell'ebanisteria classica in Emilia-Romagna con frequenti e ben calibrati rimandi alla tradizione Quattro-Cinquecentesca della scultura, soprattutto di ambito toscano.
Importante orologio a pendolo da parete in mogano massiccio con angelo beneaugurante scolpito sul frontale col viso rivolto verso il quadrante. Due sportelli con serrature. Meccanismo 4/4 tedesco, marcato Kienzle. Suona coi toni del Big Ben. In alto la scritta in latino "Ruit Hora", il tempo scorre.
Fa parte della importante camera da pranzo neo-rinascimentale dello stesso autore che può essere proposta nel suo insieme così come fu commissionata al Maestro nel 1930 (data e firma dell'autore sono visibili alla base del bassorilievo raffigurante la Madonna col Bambino).
Italia - Imola - 1930
Misure : Altezza 125.0 cm Larghezza 40.0 cm Profondità 21.0 cm.