«L’Emancipazione della donna!... Ecco qua: una radunanza di donne che s’occupano della grande questione! Ma un topolino che sbuca improvvisamente dal muro le terrorizza: gli ordini del giorno, gli appunti, i calamai, la questione tutto è messo sossopra. Le donne scappano, saltano sulle sedie, strillano. Un quadro immenso e ben disegnato»1. Così viene descritta in una rivista dell’epoca la grande tela verticale Emancipazione della donna, presentata da Pietro Saporetti all’Esposizione Nazionale di Belle Arti di Roma del 1883 e poi riproposta l’anno successivo a Torino e nel 1885 a Faenza.