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Scheda articolo 329639
"Cour ensoleillée" Marcel Jefferys (1872-1924) Olio su tela cm 90 x 100 
Epoca : Primi del Novecento
Certificato di autenticità. Marcel Jefferys (Milano 1872 – Ixelles 1924) «Cour ensoleillée» Olio su tela ( cm 90 x 100) ( cm 110 x 120 con cornice) Firmato e siglato in basso a destra : Marcel Jefferys Il dipinto che risale al 1905 fu esposto al Salone annuale « Les Indépendants Cercle d’Art » di Bruxelles dal 5 al 29 agosto dello stesso anno. (Cfr. Scheda catalogo n°4) Dal 23 febbraio al 17 marzo 1929, il quadro fu nuovamente esposto e pubblicato nell’ambito di una personale di Marcel Jefferys allestita presso il « Palais des Beaux-Arts » di Bruxelles . (cfr. Catalogo della mostra di Robert Bendère, Les Editions d’Art Jos Vermaut ) Pittore e acquarellista impressionista di vedute cittadine, ritratti, paesaggi, marine e nature morte. Marcel Jeffery nacque a Milano il 9 agosto 1872 e morì a Ixelles il 14 maggio 1924. Nel 1880, si trasferì con la sua famiglia a Bruxelles dove fu l’allievo di Henriette e Alfred Ronner. Jefferys visitò i Paesi Bassi, l’Italia (Venezia e Firenze) e la Francia dove scoprì la pittura impressionista. Nel 1893, intraprese un viaggio negli Stati Uniti . Al suo ritorno, le opere di questo « American Tour » furono esposte al « Salon de l’Art Belge » di Ginevra nel 1894. Nel decennio 1890-1900, impregnato dalla pittura di P.Cézanne, C.Monet, C.Pissarro e soprattutto di J.Ensor diventò uno dei pittori luministi più importanti del Belgio. « Les peintres luministes » fu il titolo che scelse lo storico d’arte François Maret per il suo saggio sui pittori impressionisti del Belgio. (1944) Nessun altro pittore belga riuscì infatti ad interpretare così bene lo spirito gioioso, spontaneo, mutevole e leggero della pittura impressionista. Nel 1912, soggiornò a Versailles poi a Parigi. Durante la prima guerra mondiale si trasferì a Londra dove subì l’influenza di Turner e di Whistler.I quadri realizzati nella capitale inglese furono presentati dalla prestigiosa galleria « Georges Giroux » nel 1920. Dal 1892, Jefferys partecipò a numerose esposizioni in Belgio , in particolare a quelle della « Société Artistique et Littéraire de Bruxelles », del circolo « Les Indépendants Cercle d’Art » (1905,1908,1909,1910,1911,1912,1913) del gruppo « Art Contemporain » (1921,1925). Nell’introduzione del catalogo della mostra della « La Libre Esthétique », associazione artistica belga d’avanguardia (febbraio – marzo 1905) a proposito del sentimento che suscitano le opere di Marcel Jefferys, scrissero : « A l’expression de la réalité objective, on substitue l’idéal d’un poème optique de clarté et d’harmonie, on veut émouvoir au moyen d’impressions subjectives par les jeux de la lumière qui devient la chose principale » Alla mostra della « La Libre Esthétique » del 1912 Jefferys espose il suo « Théâtre des Singes » a fianco delle opere di Georges Lemmen, Willem Paerels e Pierre Bonnard. Sempre in Belgio espose al « Salon de Liège, alla « Exposition Universelle de Gand » (1913), alla « Exposition Générale des Beaux-Arts /Salon Triennale » di Bruxelles (1914). All’estero espose A Parigi , dal 1902 al 1922, al Salon della « Société Nationale des Beaux-Arts » (della quale fu anche socio) « Vieux domaine » (1902) e « Fin d’été » (1903) ; al « Salon des Artistes Français » ; al « Salon des Indépendants » (Jardin des Tuileries-Serres de l’Orangerie) nel 1908 : « Brouillard doré », « Au Pays Wallon », « Frais matin », »Soleil voilé », nel 1909 : « Au parc de Bruxelles » e « Neige ». A Venezia : All’Esposizione Internazionale d’Arte della città di Venezia del 1912, 1920, 1928 e 1930. (cfr. Lista opere esposte in allegato) A Bordeaux, Monaco, Berlino, Glasgow, Brighton,Praga, Amburgo. (cfr.lista allegata) Paul Colin scrisse : « Jefferys who delighted in the interpretation of atmosphere, sought the subtleness of colours, the ephemeral fragility of the effects of sun,the attraction of scarcely discernible landscapes , which each one completes according to his dreams. » Retrospettiva alla Galleria Georges Giroux nel 1913 e al « Palais des Beaux-Arts » di Bruxelles nel 1929 dove fu esposto il dipinto qui descritto. Descrizione : L’opera qui descritta raffigura il cortile della casa di Georges Morren, amico intimo dell’artista, dove sulla destra si scorge appena un bambino, probabilmente Jack (1896-1961), il figlio di Marcel Jefferys. Il dipinto risale al 1905, anno in cui Jefferys dipinse un suo capolavoro « La Fête des ballons », un’opera gigantesca (cm 215x170) conservata ai Musei Reali delle Belle Arti di Bruxelles. (cfr.Foto in allegato) Sebbene in questo quadro Jefferys descriva un’atmosfera intima e silenziosa facente parte della sua vita privata, intorno al 1905, l’artista fortemente attratto dalle feste popolari, dai giardini pubblici e dai music-hall gremiti di gente rappresentò spesso tali spettacoli della vita contemporanea. Protagonista assoluta di questo delizioso giardino è la luce della quale Jefferys traduce ogni variazione e riflesso seguendo l’emozione che prova in quel preciso istante. Un’impressione mutevole che cerca di fissare sulla tela « sostituendo la realtà oggettiva della scena con una poesia ottica di luce e armonia » (O.Maus) Il vialetto illuminato che parte dall’importante cancello marrone, in un primo momento conduce l’occhio dell’osservatore sul carretto verde dal vivace interno rosso, sul cavalluccio a rotelle sempre rosse e sulla sedia collocata accanto all’albero. Poi lo sguardo scivola verso destra dove il piccolo Jack , che quasi si confonde con il bianco del muro, pare preferire ai suoi giocattoli la grande superficie immacolata posta di fronte a sé forse per il desiderio di dipingerla nell’intento di emulare le gesta del padre. Opere nei seguenti musei: Bruxelles : Musées Royaux des Beaux Arts de Belgique : « Vue de la Seine au Pont-Royal », « Fête des ballons » ; Liegi : « Museo delle Belle Arti : « Préparatifs de fête » ; Gand e Ixelles. Bibliografia : E.Bénézit « Dictionnaire des peintres,sculpteurs, dessinateurs et graveurs » Ed.Grund vol.6( p.57 ) P.& V. Berko e Norbert Hostyn « Seascapes of belgian painters born between 1750 & 1875" Ed. Laconti (p.85) Paul Piron « PIRON : Dictionnaire des Artistes Plasticiens de Belgique des XIX et XX siècles » Ed. Art in Belgium (p.764) Andrée Dessert -Corvol « ARTO : Dictionnaire Biographique Arts Plastiques en Belgique » (pp. 207-208-209) Paul Piron "Deux siècles de signatures d'artistes de Belgique" Ed. Art in Belgium (p.340) Serge Goyens de Heusch "L'impressionisme et le fauvisme en Belgique" Fonds Mercator Albin Michel (pp.221,266,268,271,272,273,302,355,457) G.Schurr & P.Cabanne « Dictionnaire des petits maîtres de la peinture » Les Editions de l’Amateur (p.401) Robert de Bendère « Marcel Jefferys » Les Editions d’Art JOS VERMAUT Paris,Bruxelles,Courtrai. Stato di conservazione : ottimo  
Provincia di visione : BG (Bergamo)