Oggetto messo in vendita da:
Faustini Marco Antichità
Verona -  VR (Verona)
Telefono/Cellulare: - +39 3497714423    https://www.faustinimarcoantichita.it/

Scheda articolo 376752
Autore : Pietro Nanin
Dante e Beatrice - Pietro Nanin 
Epoca : Seconda metà dell'Ottocento

L’opera illustra un episodio tratto dal canto XXXIII del Purgatorio, seconda cantica della Divina Commedia del Sommo Poeta Dante Alighieri. Dante, accompagnato da Beatrice, la Donna Angelo, si avvicina al momento del passaggio in paradiso, dopo aver bevuto l’acqua del fiume Eunoè che purifica dai peccati. Nel riquadro a destra si vedono le figure di Matelda (simbolo della condizione umana prima del peccato originale) e del poeta latino Stanzio, mentre in alto a sinistra campeggiano sette figure femminili con delle fiaccole.

L’intera composizione è stata concepita dall’artista come un tutt’uno con la preziosa cornice che presenta una doratura originale. La medesima è caratterizzata da un motivo esterno a perline, quattro stelle a cinque punte agli angoli, racemi fitomorfici sul perimetro e quattro legende con lettere incise e colorate in nero poste a metà dei quattro lati. Vengono riportate parzialmente alcune terzine del Canto XXXIII del Purgatorio in senso orario, a partire dall’alto, i versi 43 e 44 “Nel quale un cinquecento di dieci e cinque messo di Dio anciderà la fuia”, i versi 49 e 50 “Ma tosto fieno li fatti e le Naiade sorvoleranno questo enigma forte”, i versi 52 e 53 “Tu nota e sì come da me son porte queste parole si le insegna a’ vivi”, e i versi 40 e 41 “Ch’io veggio certamente e però il narro a darne tempo già stelle propinque”.

Ogni elemento dell’opera, dalle figure centrali di Dante e Beatrice alle dettagliate incisioni delle terzine nella cornice, testimonia l’abilità dell’artista e l’importanza della Divina Commedia nella tradizione culturale, rappresentando un capolavoro di raffinata eleganza e profonda spiritualità.

Pietro Nanin frequentò in giovane età l’Accademia di Belle Arti di Verona, del quale divenne poi insegnante di disegno tra il 1870 e il 1873. Dal 1858 al 1871 partecipò alle esposizioni della Società Belle Arti di Verona, ma ebbe modo di esporre anche a Milano, Venezia, Vicenza e Firenze. L’artista si distinse anche come abile interprete del falso storico, dipingendo finte miniature medievali che crearono scalpore nel mercato antiquario.

Il quadro è completo di expertise del dott. Riccardo Battiferro Bertocchi

L'opera misura 170 cm H e 132 cm L con cornice.

Per ulteriori informazioni non esitate a contattarmi. Telefono o Whatsapp 349.7714423. Posso mandare ulteriori fotografie ed un breve video che aiuterà a meglio comprendere le caratteristiche.

Per leggere le mie recensioni: CLICCA QUI

 
Provincia di visione : VR (Verona)