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Faustini Marco Antichità
Verona -  VR (Verona)
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Scheda articolo 379761
Autore : Giuseppe Flangini
Canale a Bruges - Giuseppe Flangini 
Epoca : Anni 50

Il dipinto mostra un tranquillo canale a Bruges, con riflessi dell'acqua che scintillano sotto la luce del sole. Le case lungo entrambi i lati del canale sono dipinte con colori vivaci, creando un contrasto vivido con il cielo azzurro. Sul lato sinistro della tela, un uomo in bicicletta viene dipinto in modo poco dettagliato, aggiungendo un tocco di vita e movimento alla scena tranquilla.

Giuseppe Flangini nasce a Verona il 27 giugno 1898, si diploma nel giugno del 1916 e inizia subito a lavorare come insegnante elementare, continuando anche dopo il suo trasferimento a Milano nel 1944. In seguito, decide di dedicarsi completamente alla pittura e al teatro, collaborando con la rivista teatrale “Controcorrente”. Il mondo del palcoscenico gli permette di stringere amicizie durature con attori e registi, ma anche con artisti, tra cui Pigato, Vitturi, Albertini, Semeghini, Oliboni, Arturo Martini Sassu, Migneco, Carlo Carrà, Aldo Carpi, Consadori.

La sua prima esposizione viene organizzata dalla Società Belle Arti a Verona nel 1921. Inizia così la partecipazione a numerose Biennali nazionali fino al 1963 (postuma).

Nel 1922 iniziano i viaggi all’estero, scegliendo come prima meta il Belgio, per conoscere i parenti della giovane moglie, la pittrice Gina Zandavalli Flangini.

Durante uno dei suoi soggiorni a Ostenda, probabilmente nel 1933, stringe amicizia con James Ensor con il quale, in numerose occasioni, si trovò a discutere di arte. “Gli ultimi anni di Giuseppe Flangini, dal 1959 al 1961, furono caratterizzati dalla nascita di un nuovo e felice cromatismo riconducibile alle esperienze dei fauves e di Vlaminck in particolare. In opere come “Campagna a Charleroi”, “Mulino a vento a Hetchel” e “Paesaggio a Gilly” traspare una visione più serena della vita, che si esprime oltre che nei temi anche nei toni gialli, ocra rossastri e bruni, vivaci e accesi in un’atmosfera tersa e pulita. “Faro di Ostenda” e soprattutto “Mulino a Bruges”, ultima opera dell’artista rimasta incompiuta sul cavalletto del suo studio alla sua morte, restano come testimonianza del perdurare di una ricerca ancora aperta e vitale” (A. Di Lieto).

Nell' agosto del 1961 Flangini morì improvvisamente a Verona per avvelenamento da colore.

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L'opera misura 68 cm L, 48,5 cm H senza cornice e 91 cm L, 71 cm H con cornice.

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Provincia di visione : VR (Verona)