Felice Giani è considerato uno dei massimi esponenti del neoclassicismo.

Dipinto a olio su tavoletta. Misure cm h. 17x19,5.

In questo bozzetto di piccole dimensioni Giani ci mostra, con la sua consueta freschezza ed immediatezza di segno, uno dei soggetti tipici della sua opera.

Eccezionale la prospettiva e la luminosità del chiaroscuro.

Achille nudo, con indosso solo il cimiero, seduto, imbraccia lo scudo con la sinistra e si appoggia con la destra alla lancia. Ai suoi piedi la corazza, che gli ha forgiato Efesto. L'eroe volge il viso alla sua sinistra verso la Fama intenta a suonare la tromba. Sullo sfondo le mure di Troia.

l'iconografia riprende pienamente la descrizione omerica. Le tre armi: lo scudo, già dettagliatamente descritto nell’Iliade, riceve un’ampia ekphrasis nel libro V, poi ripresa nel libro VII; l’elmo, che reca su di sé una raffigurazione di Zeus, che scaglia fulmini contro i Titani, è immagine dall’alto valore simbolico, dato che Zeus può essere considerato nell’opera il garante dell’ordine voluto dal Fato; la lancia, con cui Achille aveva trafitto Telefo ed Ettore e che Patroclo, contrariamente a Neottolemo, non aveva saputo sollevare.

Ancora una volta il grande artista dimostra la sua conoscenza approfondita dei testi classici.

Perfetto stato di conservazione.